La start-up di slow fashion Ad Hoc Atelier cresce rapidamente grazie a Klaviyo

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Considerato un concetto di nicchia in passato, oggi lo "slow fashion" si sta affermando sempre di più. Il motivo? Sempre più persone hanno a cuore la sostenibilità. Purtroppo, i piccoli artigiani indipendenti spesso non possiedono le conoscenze digitali necessarie per commercializzare i propri prodotti in modo efficace, ed è qui che entra in gioco Ad Hoc Atelier .

Il marketplace italiano offre una vetrina per i produttori locali di abbigliamento, gioielli e accessori. È stato fondato nel 2020 da quattro amici che si sono ritrovati a vivere insieme durante il lockdown: insieme hanno deciso di trasformare la passione comune per il Made in Italy in un business. Il marchio collabora con Klaviyo dal 2021.

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Obiettivo

Le persone non acquistano capi su misura tutti i giorni, per questo la priorità principale di Ad Hoc Atelier è assicurare il coinvolgimento costante degli iscritti. Ciò permette al marchio di essere la prima scelta degli utenti nel momento in cui sono pronti a effettuare un acquisto. 

Lo storytelling è molto importante per il marchio, che nella sua newsletter propone articoli su moda e sostenibilità, oltre ai profili dei produttori e dei loro splendidi prodotti. L’azienda vuole essere in grado di personalizzare la frequenza e il contenuto delle newsletter per tenere alto l’interesse degli iscritti. L’obiettivo è offrire un’esperienza personalizzata che sia in linea con i punti di forza del marchio: l’opposto di un approccio indifferenziato per tutti, su tutti i fronti.

La nostra piattaforma consente agli acquirenti di personalizzare i prodotti e creare qualcosa di unico. L’esperienza del cliente dovrebbe riflettere questo punto ed enfatizzare il fatto che sta acquistando direttamente da un artigiano, non da un grande negozio.

Lorenzo Colucci, Cofondatore, Ad Hoc Atelier

Soluzione

Nel 2021 Ad Hoc Atelier è passata da Brevo (precedentemente SendinBlue) a Klaviyo per usufruire dei contenuti dinamici e della funzionalità di segmentazione personalizzata di Klaviyo, entrambi non supportati da Brevo. 

La customer data platform (CDP) di Klaviyo si integra perfettamente con Shopify, consentendo ad Ad Hoc Atelier di raccogliere Customer First Data™ da utilizzare per la segmentazione del pubblico secondo il livello di engagement. Inoltre, permette di sfruttare i prodotti visualizzati, gli acquisti precedenti e il genere degli iscritti per rendere ogni e-mail estremamente personalizzata e pertinente.

Strategia

Utilizzare Klaviyo ha permesso al marchio di ridurre la spesa per la pubblicità a pagamento e concentrarsi sulle proprie iniziative di marketing sui canali di cui ha il pieno controllo.

Ad Hoc Atelier modula il numero di newsletter che le persone ricevono sulla base delle loro interazioni precedenti. Inoltre, ogni e-mail comprende un blocco dinamico di prodotti suggeriti che è unico per ogni destinatario. Il negozio si è reso conto che le persone sono creature abitudinarie e tendono ad acquistare articoli simili più di una volta: per questo motivo, inserisce suggerimenti per prodotti popolari della stessa categoria. 

I prodotti fatti a mano e gli ordini personalizzati possono avere tempi di consegna lunghi. Per gestire le aspettative dei clienti, quindi, un flusso post-vendita invia un’e-mail 2, 7, 12 e 18 giorni dopo ciascun acquisto con un aggiornamento sullo stato dell’ordine. Una volta che un ordine è stato evaso, si attiva un altro flusso distribuito su un paio di mesi. L’obiettivo è mantenere viva la conversazione con gli acquirenti per consolidare la fedeltà al marchio. E la strategia sta già registrando un’alta percentuale di acquisti ripetuti.

I flussi di Klaviyo ci permettono di fare qualcosa di veramente importante, che sarebbe impossibile gestire manualmente. Ci aiutano a instaurare una relazione con il cliente tramite un dialogo automatizzato costante.

Matteo Todisco, Communications Manager, Ad Hoc Atelier